06 Marzo 2021

Mollan in cucina & Mollan un giorno con la nonna di Lena Anderson



Il catalogo di LupoGuido si arricchisce di altri due titoli a firma Lena Anderson, già apprezzatissima mamma di Tempestina, tradotti da Laura Cangemi.
Mollan un giorno con la nonna e Mollan in cucina sono due giornate, due frammenti di un mondo che fa parte del quotidiano di molte bambine e bambini, che Lena Anderson ha appuntato su pagine bianche affinché possano essere, nel tempo, memoria di tutti, ricordo indissolubile, felicità rinnovata, tenerezza. In primo luogo per Molly la sua nipotina.
Sono due libri quadrati di piccole dimensioni rivolti a piccole mani, le cover annunciano quale dei pezzetti di quotidiano si trascorreranno con la nonna, non c’è un primo o un secondo, c’è quel che ti piace pensare possa succedere con quella signora che profuma sempre di buono, accoglie con rinnovata festosità, accompagna il giorno sapendo ben creare meraviglia nel normale di sempre.
Il rosso, il nero e il bianco spiccano sulle copertine interrotti da un dorso verde mela o azzurro a piccoli pois bianchi, come spesso nell’infanzia sono indumenti, nastri, lenzuolini, l’interno delle orecchie del coniglio o le suole delle zampe dell’orso.
È Mollan che accoglie le lettrici e i lettori e passeggia con loro tra i risguardi bianchi e di buon passo entra nella sua giornata. 

A volte dalla nonna ci si ferma per la giornata, da mane a sera, è generalmente la mamma che ti lascia da lei più o meno frettolosamente a seconda che sia mattino presto e debba recarsi al lavoro o pomeriggio. Allora succede che la mamma se ha fretta non varca neppure la soglia di casa della nonna se non con un braccio teso a passare la borsa che contiene tutto il necessario per sentirsi a casa, quelle che vengono dette le proprie cose: il terzo pupazzo, le pantofole e qualche libro tra i più amati. E quel gesto perentorio che significa tieni fa venire anche un po’ il magone al quale seguono zampillanti lacrime che la nonna a quel punto è sola a consolare. A volte dalla nonna invece si resta a dormire, ci si ferma per qualche giorno, questo succede quando i grandi hanno bisogno di stare tra grandi, nelle cose dei grandi ,parlare da grandi e riposarsi dai piccoli. E per i più piccoli significa avere due case, luoghi che la nonna trasforma in scrigni dove conservare le proprie piccole cose, posti segreti a quegli adulti altri, angoli che sono nidi, e un letto del tutto simile a quello della nonna che sa di appartenenza.

Allora ecco che arriva Mollan! Certo il primo momento il mento si fa un po’ a punta, vero che la nonna è la nonna ma la mamma se ne va senza troppi convenevoli: la nonna è contenta, ma Mollan è triste. Ma basta veramente poco, quella signora dai capelli bianchissimi che porta raccolti in una treccia fermata in cima alla testa con una molletta così che sembra avere un pennacchio, la sa lunga, una coccola poi via le scarpe, una danza sfrenata, forse un po’ troppo ma un cerottino e passa tutto e un’altra coccola sedute assieme sulla sua poltrona curano tutti i mali del mondo e passa tutto. E la giornata scorre danze, pisolini e dolcetti da impastare, infornare, attendere preparando il tavolo della merenda e poi portare a casa da fare assaggiare a mamma e papà. Il tavolino del soggiorno è dell’altezza perfetta, per le seggiolone di Mollan, orso e maialina,  poggiapiedi della nonna permette alla bambola di partecipare al banchetto. 


Se invece si dorme dalla nonna succede che i tempi non siano sempre gli stessi, la nonna ancora dorme quando Mollan si sveglia così tocca a lei chiamarla e il saluto è una gioia anche per gli occhi. La giornata comincia con tutto quel tempo che a volte a casa manca, con complicità, con quel fare insieme vicine ma ognuna per sé e poi nuovamente pronte di va a spasso ognuna con le proprie cose: la nonna la borsa e quella della spesa che più tardi si riempirà, Mollan il carretto per bambola e orso. Al rientro una fiaba letta in due sulla poltrona ristorerà prima dei grandi preparativi in cucina. A sera ancora i tempi non saranno uguali per il sonno, la nonna è sveglia e legge il suo entusiasmante giallo, Mollan dorme, i loro letti distanti ma vicini, non ci sono muri, non c’è una geometria che definisca gli spazi e quando il sonno sopraggiunge si fluttua in un dove leggero, morbido, silenzioso in cui la nonna dorme, Mollan dorme, dormono tutti. E sogni d’oro.

Due brevi storie, poche le parole, brevi frasi si collegano alle immagini, precise, attente, puntuali nel descrivere sensazioni,  cura, mettere in relazione gli oggetti, i gesti, i vestiti. Con la nonna si è un branco di due: ci si muove in sintonia, ci si piace, si è amorevoli e assolutamente complici. Alcune illustrazioni in particolare descrivono che cos’è veramente quel tempo con la nonna. Il saluto in piedi all’arrivo senza badare a quel braccio frettoloso, teso ed esplicito. Una signora in ordine, con un bell’abito nero ma a pallini bianchi, scarpe che parleranno di lei per sempre e una molletta nera a trattenere la treccia in cima alla testa. In mano uno strofinaccio da cucina bianco e azzurro come il piangiama di orso. Il rosso del vestito della bimba e il nero di quello della nonna entrano in contrasto, l’azzurro dei loro oggetti stabilisce la relazione e uno spazio di totale serenità. Nella disperazione dell’abbandono i due azzurri scivoleranno dalle mani e una nonna amorosa si accuccerà per meglio accogliere quel pianto. Il riposino sul divano è un’altra narrazione deliziosa e intima. Le due si addormentano testa piedi, il divano, che sembra una culla, ha accolto un pezzettino di intimità famigliare, solo poco prima di abbandonarsi a un sonnellino ristoratore lì c’erano storie e personaggi, racconti e immaginazione, poi solo quei piedi nudi, quelli della nonna, una signora in perfetta armonia con il mondo, il suo e quello di Mollan. Quello sguardo al mattino e il caffè preso vicine vicine, senza la mediazione di un tavolo, senza quel per bene e in ordine ma sole in quell’angolo disegnato dalle loro sedie accostate. 


Non si può che salutare con gioia tutti l’arrivo e il ritorno di Lena Anderson! 

Mollan un giorno con la nonna & Mollan in cucina
di Lena Anderson
traduzione Laura Cangemi
edito LupoGuido
€10

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