08 Novembre 2020

Il pesce e l'uccellino di Kim Thuy e gli acquarelli di Rogé

Di il pesce e l’uccellino di Edizioni Piuma, il primo sguardo è dedicato all’autore. Il particolare che colpisce è che, se non ci fosse quell’a capo Kim Thúy Rogé potrebbe essere una persona sola, uomo o donna, il nome subito non lo svela. Invece sono autrice e illustratore: Kim Thúy, scrittrice vietnamita canadese, autrice di numerosi libri per adulti e vincitrice di svariati premi, e Rogé, artista, illustratore dallo sguardo sensibile sul mondo, e scrittore canadese. Entrando poi tra le pagine la sensazione resta la medesima ovvero che sia una sola mano l’artefice di quel che si vede. Sfogliandolo si ha la sensazione come di guardare dentro a una bacinella dove l’acqua traghetta i colori, li sfuma, li addensa, arrotonda e allunga le forme; tiene sospese le parole, poche, rotonde, senza orpelli, lievi, quasi silenziose, è come un sistemaquest'albo che non può rinunciare neppure all' infinitesima sua parte per essere. Eppure una mano ha scritto e l’altra ha dipinto.
Tutto ha l’aspetto di un corpo unico che si muove silenzioso, morbido, dolce e sono un sussurro anche il pesce e l’uccellino.

Kim Thuy, Rogé, il pesce e l'uccellino, Edizioni Piuma 2020

Ognuno è un genio.
Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, questo
passerà la sua vita a credersi stupido

Albert Einstein

Inizia con una citazione, l’essenza dell’essere di ognuno di noi, un pensiero per essere sempre e solo sé stessi esaltando le proprie peculiarità non ambendo ad altre, magari inarrivabili, che ci allontanerebbero da noi stessi. Non si può cambiare la propria natura. Ognuno è bello a modo proprio. Ognuno vale per quelle che sono le sue caratteristiche e abilità.
Così un uccellino annoiato nella sua gabbia potrà spiccare il volo, sgranchire le sue ali, meravigliare i suoi occhi, volare. Ma sul tuffarsi a capofitto per raggiungere l’amico a lungo osservato da lontano, rispondere a quell’invito, vieni a nuotare con me, non sarà semplice: imporre la mancanza d’aria, la pesantezza delle ali. Così quel pesciolino rosso che ammira con tutto sé stesso e intensamente quel volare, potrà certo spiccare un salto ma sul volare, lui ha bisogno d’acqua per vivere e per nuotare con quell’eleganza che lo vuole regale. L’un l’altro si salvano, l’uccellino salva il pesce e il pesce l’uccellino, l’amicizia non conosce diversità. E in quel guardarsi ammirandosi, in quel gesto salvifico, sta il segreto dell’amicizia eterna e dell’amore: il completarsi pur restando la notte l’uno e il giorno l’altro, per sempre. E per sempre sapere che insieme si è veri, si è sè stessi. 

Kim Thuy, Rogé, il pesce e l'uccellino, Edizioni Piuma 2020

Nel mentre, in quel catino, i neri e i bruni si fanno a volte rossi e a volte gialli, e mentre le forme si allungano, appuntiscono, il colore si sfrangia a disegnare un’ala, a volte punge diventando il becco, si divide a rendere leggera una coda. Qualche goccia si tinge e fugge ai lati. In questo navigare i colori si sfiorano, esitano ma mai si sovrappongono: non c’è arancione, non c’è fusione, ci sono io e tu. Un pesciolino rosso e un canarino giallo. E la determinazione a rimanere sè stessi, belli così come si è senza la necessità di cercare altro altrove.


il pesce e l’uccellino
con le parole di Kim Thúy e i colori di Rogé
tradotto da Alessandra Florio
edito Edizioni Piuma, Giugno 2020
€24


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