Il bambino dei baci di Ulf Stark con le illustrazioni di Markus Majaluoma
A un anno dalla sua scomparsa Iperborea saluta uno dei più amati autori svedesi, Ulf Stark, pubblicando Il bambino dei baci, illustrato da Markus Majaluoma, sesto libro uscito nella collana I Miniborei che al suo start nel 2017 apriva sempre a firma di Ulf Stark con Sai fischiare, Johanna?, oggi già alla terza edizione.
Il primo bacio, si sa, desta emozioni contrastanti: schifo – sino ad una certa età -, curiosità oltre quella certa età, desiderio dopo il primo se è piaciuto, ma se è l’età giusta se ne può star certi. E poi se sei in una spiaggia di nudiste, capitato lì perché tua madre ha chiesto a tuo fratello più grande di badarti e tu è il didietro agitato di una batticoda ballerina che se ne sta appollaiata su un sasso che guardi, sicuramente non hai ancora l’età per baciare. Ma i bambini, soprattutto i piccoli, registrano anche senza guardare, anche quando pare che non ascoltino proprio, e poi la sera…Com’è baciarsi? e anche Ma di che cosa sa? È qui che serve un fratello più grande che ha già baciato almeno dieci ragazze dal quale apprendere che baciarsi fa un pochino solletico e che sa di gelato alla fragola. E con queste informazioni decidere di baciare la bambina più bella di tutto l’universo, Katarina.
Certo, se poi la bambina più bella dell’universo invece di baciare te ha patate da pelare e deve correre a casa, bisogna trovare una soluzione alternativa, che ormai quel bacio bisogna prenderlo e darlo e superare quota dieci. Così passare dalla più bella al ripiego di quella più canzonata e più temuta è un attimo e Berit, meglio conosciuta come Armata Rossa per la sua chioma di capelli rossi e tutte quelle lentiggini, è pronta a menare pure Ulf se solo osa prenderla in giro con questa storia dei baci. Quanti? Dieci? Allora noi facciamo undici..
Come il piccolo Ulf e Armata Rossa arrivarono a darsi quegli undici baci lo si scopre proseguendo la lettura assolutamente straordinaria di questo racconto di sole 46 pagine, alla fine delle quali si apprenderà anche che i baci possono sapere di dentifricio e di pasta di uova di merluzzo e non solo di gelato alla fragola. E che non è bello ciò che è bello ma ciò che piace e che fa star bene, come qualcuno che si prenda cura di noi e che ci aiuta nei momenti difficili, che forse non è bella per tutti ma che per noi è bellissima…ed è così l’undicesimo bacio arriva senza essere richiesto!
Il bambino dei baci
di Ulf Stark illustrato da Markus Majaluoma
tradotto da Laura Cangemi
edito Iperborea 2018
collana I Miniborei, 6
euro 9
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