12 Dicembre 2021

Harold al Polo Nord di Crockett Johnson

Crockett Johnson, Harold al Polo Nord, Camelozampa 2021

E mentre Natale si avvicina fanno nuovamente capolino Harold e la sua matita. 
Non poteva agli effetti mancare, dopo il successo di Harold e la matita viola della primavera del 2020, La fiaba di Harold e Harold nello spazio che hanno fatto seguito, un Harold al Polo Nord in chiave natalizia che va ad arricchire la fortunata serie scritta e illustrata da Crockett Johnson e pubblicata da Camelozampa con la traduzione di Sara Saorin

Crockett Johnson, Harold al Polo Nord, Camelozampa 2021

Era la notte di Natale e Harold doveva fare l’albero prima che arrivasse Babbo Natale

Ancora una volta il momento di massima creatività di Harold è la notte, sulla soglia tra la fine della giornata e il lungo sonno notturno Harold si culla con racconti di quella rara eccezionalità di cui l’infanzia del tutto possibile è capace. 
Calzato un bel berretto caldo e le manopole e accompagnato dalla sua matita viola e dall'immancabile spicchio di luna Harold comincia il suo lungo cammino verso il polo. Era una notte perfetta, la piccola luna, stelle in quantità, l’Orsa Maggiore che lo guida...però sembrava più una notte di primavera che non la notte di Natale! Ecco allora che una copiosa neve comincia a cadere, fiocchi che sembrano stelle in breve ricoprono tutto, una tempesta terribile investe anche il pupazzo di neve che ora ha un’aria molto mesta. E sul quel tutto di niente fatto di bianco Harold seguita a camminare e la matita viola a disegnare quel che lui pensa.
Così la neve si fa alta, così alta da coprire tutto anche il laboratorio di Babbo Natale di cui ormai si scorge solo il camino. Messo in salvo l'omino vestito di rosso ora bisogna solo trovare il modo di recuperare la slitta, liberare le renne e portare fuori dal laboratorio tutti i regali...impresa titanica, ma la notte è lunga si sa.
Così a due a due Harold disegna le renne forse con po’ di confusione sui nomi, forse non proprio accoppiate giuste ma comunque otto. Una slitta con una seduta comoda per Babbo Natale riempita di pacchetti pacchettini e giochi. Ecco ora che il Natale di ognuno è salvo Harold può continuare ad occuparsi dell’albero.
La passeggiata notturna di Harold volge al termine. L’albero ha trovato posto tra il camino e la grande poltrona, lo spicchio di luna gli fa da puntale, palline e ghirlande lo addobbano. Che serate passa Harold! Non c’è da stupirsi che poi sul finire cada sempre addormentato e stasera sulla grande poltrona in attesa di Babbo Natale! 

Crockett Johnson, Harold al Polo Nord, Camelozampa 2021
 

Lasciate le pagine marroni della notte in cui Harold andò nello spazio, lasciato quel buio, il paesaggio qui torna morbidamente e completamente bianco, non ci sono cartelli a indicare la strada per il polo ma l’Orsa maggiore supplisce perfettamente. 
E sebbene buio in quanto notte, Harold procede con passo sicuro in quel foglio bianco che è la sua immaginazione senza lasciare alcuna impronta, leggero come un pensiero. Guanti e berretto gli unici oggetti altri rispetto a sé e alla sua matita con cui lui è un tutt’uno, due capi d’abbigliamento con cui l’infanzia cresce, due oggetti morbidi, caldi, confortevoli che sanno di mamma e di cura, i più tipici segnali dell’inverno ma anche, almeno per quanto riguarda il berretto e per tutta la prima infanzia, qualcosa che sia custode di una buona salute e di conseguenza portatore di fortuna. 

Crockett Johnson, Harold al Polo Nord, Camelozampa 2021

La matita sempre con sé, quell’oggetto al quale affida la realizzazione dei suoi progetti, parola che già da sola indica un andare oltre, un varcare la soglia di dove si è per andare oltre, per realizzare mondi. Quel gesto che la brandisce quasi fosse una bacchetta magica, sempre a punta in avanti sempre in allungo oltre il braccio. Se Harold parlasse reciterebbe parole magiche. 
Ma nella notte di Natale tutto questo è solo teoria, critica, sguardo, interpretazione. Nella pratica Harold dorme sereno ospite della grande poltrona vicino al camino, dalla cui mensola penzola serena e pigra la sua calza, in prossimità dell’albero e la sua matita viola anch’essa dorme appoggiata a terra, ben allineata in quello spazio appena sotto la poltrona. È la notte di Natale. 

Crockett Johnson, Harold al Polo Nord, Camelozampa 2021

Harold al Polo Nord
di Crockett Johnson
collana Harold
traduzione Sara Saorin 
editore Camelozampa
€15,90

 

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