16 Luglio 2021

Felicità ne avete? di Lisa Biggi con le illustrazioni di Monica Barengo

Lisa Biggi, Monica Barengo, Felicità ne avete?, Kite Edizioni 2021

Si può mai credere che sia una strega quella che, come da un piccolo finestrino, vediamo inquadrata solo per una parte di viso, le mani e un pezzo di corpo sulla cover di Felicità ne avete? di Lisa Biggi con le illustrazioni di Monica Barengo edito da Kite Edizioni, potrà mai?
Certo non per quell’abito scuro: nessuno strappo, niente toppe, gomiti lisi o sformati dal tempo come neppure nessuna macchia variamente tossica lo punteggia. Potrà mai una strega avere mani così sottili e curate? Unghie rotonde e ben limate, smalto scuro e curato come chi è attento a quel che sceglie per sé. Qualche macchia dell’età certo, solo a dirci che forse non si tratta di giovincella. L’eleganza dell’orologio, sottile, delicato, così retrò, che la manica dell’abito lascia scoperto mentre le mani sono intente nell’atto di intrecciare qualche ciocca dei suoi lunghi capelli dove, con vezzo d’altri tempi, conserva il bosco: rametti di abete dalle gemme succose, piccoli ciuffi di cetraria islandica che paiono palchi di cervo in miniatura dalle varie cromie, trifoglio odoroso dal capolino rotondo, fiori di maola dei monti. Un tripudio di bellezza qualcosa che dona gioia e felicità e la si direbbe più una chioma delicata e profumata di estrema femminilità piuttosto che di racchia origine! E il suo viso? Da dove si è non si scorge per intero ma quella bocca piccola non è atta a ingoiare rospi vivi e l’ovale del viso, quel naso paiono un tubero fresco e sodo! Potrà mai, dite, essere questa una strega, rancorosa e cattiva? Eppure pare che…

Sul limitare di un bosco, molto lontano da qui, viveva un tempo una strega potentissima. Abitava in una vecchia casa, fatta di assi e terra nera, ed era sempre di pessimo umore.

L’apparenza, come si dice, a volte inganna ed è così che ciò che sembra intrecciato, aureo, in realtà è imprigionato, Ciò che prima era vivo che solo a vederlo disponeva alla felicità intrecciato stretto, annodato ogni giorno con più forza, dura non oltre un attimo così come la felicità che dona. Il punto è proprio questo. La vecchia strega, accertatoci che di questo trattasi: vecchia e strega, insegue rancorosa ciò che di nascita non ha: la felicità. La brama così tanto che l’annusa nell’aria, la individua e la sgraffigna, rubandola, laddove la sente. Ma la felicità non si trattiene laddove non c’è amorevolezza, cura che la alimenta, attenzione

Lisa Biggi, Monica Barengo, Felicità ne avete?, Kite Edizioni 2021

Anche gli abeti, i pecci, i pini rossi, bianchi, argentei, quel bosco al cui limitare la vecchia casa di assi e terra nera sta, sembrano ritirarsi, stare ben discosti: a gruppetti di due o tre sembra si tengano stretti, sempre all’erta, confabulino invidiando forse un po’ gli animali e gli uccelli che passano correndo, in fuga,in direzione opposta. Dal canto loro, gli animali, il bosco tutto, vivevano ormai stanchi nel timore e nella tristezza: organizzare una controffensiva, dare del filo da torcere alla strega, renderle la vita difficile così come lei la rendeva a loro pareva essere l’unica soluzione in una notte buia, attorno a un fuoco tiepido in una piccola radura tra gli alberi.
E mentre gli animali ragionano come un qualsiasi essere umano che a dispetto risponde con due, il tasso, saggio del suo, si fa meditabondo.
Non sarà certo rendendole la pariglia - riempiendo il suo pozzo di sassi, distruggere il suo orto di erbe malefiche o cercare di attirarla in una profonda buca nascosta da foglie di ippocastano - si impieghi qui del tempo a scrutare bene l’illustrazione che offre spunti di ilarità e gioioso sostegno degno della più sguaiata tifoseria! 
E mentre tutti fuggono da sinistra verso destra al fondo della pagina, chi si attarda per un’ultima occhiata furtiva al bosco accertandosi di non aver la strega ai garretti, chi è già passato per metà fuori dal margine, il tasso esce dal suo torpore finalmente con l’ipotesi di un piano, con un’idea: un invito che sa di quell’antico e sempiterno adagio che dice Fate l’amore non fate la guerra.



Così le mani maculate della strega, sempre da dietro quel finestrino che vede i lettori accalcati, dalle unghie smaltate di nero offrono al tuberoso naso il profumo di corteccia e miele di una piccola busta: si terrà una festa e la strega è invitata. Guardinga, nervosa, malfidente dapprima, curiosa, allettata, bendisposta poi, la malefica strega scioglie i nodi della sua chioma, la libera dall’effimera felicità dei suoi abitanti appassiti e tristi, e ciocca dopo ciocca si lava i capelli con acqua e sapone e con una nuova chioma ben trattenuta e liscia si reca al ballo, timidamente come chi affronta per la prima volta qualcosa che sa non appartenergli o non meritarsi. Una fetta di torta, saporiti minuzzoli, e tra un passo di danza, una giravolta e l’altra la festa volge al termine e nessun animale potrebbe mai dire di pensare ancora che quella signora un po’ timida dalla crocchia lasciata dolcemente morbida possa essere una strega potentissima sempre di cattivo umore, con uno sguardo che gelava il sangue è una voce che faceva tremare dalla testa ai piedi.

Anche se di cose del genere non si può mai essere certi

Lisa Biggi, Monica Barengo, Felicità ne avete?, Kite Edizioni 2021

È in quel dubbio così sapientemente esplicitato da Lisa Biggi e su quell’ultimo volo di quegli uccelli nei risguardi finali che Monica Barengo, con la sua ormai famigliare palette di colori, vuole alzati in volo dal folto del bosco come spaventati da un colpo secco, da qualcosa di potente, sta l’ironia e la poesia dell’albo. E la storia si riapre a seguiti tra i più disparati. 


Felicità ne avete?
di Lisa Biggi con le illustrazioni di Monica Barengo
edito Kite Edizioni
collana Illustrati
€ 16,50

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