Ma come porti i capelliIdee per la testa...
02 Ottobre 2020
Partiamo dalla testa, la casa dell’Io.
L’alloggio del pensiero e delle aspirazioni, degli impulsi ma soprattutto dell’immaginario. Il posto delle idee e uno spazio nel quale esprimersi: acconciando i capelli, attorcigliando, lisciando, arredando, appendendo monili, sistemando oggetti, arricchendo con accessori, vestendo. È paragonata alla mutevole chioma dell’albero e nella casa è la soffitta. Vi affidiamo le nostre cose, i pensieri, le parole, le immagini. Stipiamo, archiviamo o lasciamo in disordine, tratteniamo o lasciamo andare ma quel che importa è che nella percezione di tutti la testa è un luogo con un dentro e un fuori. E quel fuori è un posto dove si può giocare.
Era bello, liscio, perfetto.
Aveva un naso al posto del naso, un corpo bello dritto, nemmeno un buco in pancia e pure una bella capigliatura.
Beatrice Alemagna, i Cinque Malfatti, Topipittori, Milano 2014
Il gioco dispone in cima di uno spazio che sfrutta tutte le dimensioni: si allunga, sfruttando la gravità in basso, plasticamente in alto; si accorcia, si allarga, a destra e a sinistra contemporaneamente e simmetricamente o asimmetricamente, in un modo da una parte e dall'altra diverso. Da una parte si e da una no.
Sempre rivoluzionario, senza tempo né genere, contemporaneo, fluido.
I capelli si fanno materia malleabile, sono fili che compongono un tessuto, un tessuto che va oltre la binarietà di stile uomo-donna.
Tréccia
Trecciare
In-trecciare: Tre ciocche di capelli che vengono tessute insieme passando alternativamente l'una sopra le altre.
dal greco: corda, fune. Affine a capello, sinonimo di capigliatura sempre
Immagine di copertina: Manon Gauthier, Bleue
